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Il successo di “K” evidenzia la fiera come insostituibile

  • F&C

La stampa flessografica è da sempre la tecnica che meglio si adatta alla personalizzazione dei diversi supporti di stampa. Fra questi il polietilene e altri materiali plastici vengono stampati giornalmente, per soddisfare la domanda di sacchetti in plastica; centinaia di imprese italiane, piccole e grandi, sono al lavoro per rispondere alla richiesta di negozi e grande distribuzione.

Nonostante le campagne varate da alcuni governi, che vietano l’utilizzo della plastica, la domanda cresce e trova soddisfacimento attraverso i supporti biodegradabili. Pensare alla plastica in un modo sostenibile ora è possibile.

La plastica, attraverso la personalizzazione, risponde a molteplici esigenze, che vanno dalla cosmetica ai prodotti alimentari. La stampa flesso- grafica ha raggiunto alti livelli qualitativi, solo qualche decennio fa impensabili.
Quest’anno, dal 19 al 26 ottobre si è tenuta a Düsseldorf la Fiera K che ha dedicato ampi spazi agli espositori di macchine flessografiche. Dopo tre anni, questo grande evento del mondo della plastica e della gomma, è ritornato in presenza. La pandemia non è ancora sconfitta, ma sia pure fra le necessarie cautele, gli organizzatori di K sono riusciti a realizzare una manifestazione dai grandi numeri, un successo.

La maggior parte degli espositori si sono detti soddisfatti. Sono state 3037 le aziende che, negli otto giorni di fiera, hanno animato i padiglioni della rassegna di Düsseldorf; i visitatori invece sono stati 176.000. Sono numeri che testimoniano ancora una volta l’alto livello delle fiere ospitate dalla capitale della Renania Westfalia. Nella primavera 2024 andrà in scena la Drupa ed è prevedibile che sarà un successo al pari di K.

L’edizione 2022 di K ha sancito la validità degli eventi dal vivo, dove il contatto fra le persone e la fisicità delle dimostrazioni, risultano essenziali. I vari tentativi di sostituire questi importanti elementi con le manifestazioni virtuali trovano nel successo di K una risposta evidente: le fiere sono insostituibili.

Roberto Fronzuti


The success of “k” exhibition highlights how fairs are irreplaceable

Flexographic printing is always the technique that complies better with the personalization of different printing supports.

Among these, polyethylene and other plastic materials are printed daily to meet the demand of plastic shopping bags; hundreds of small and big Italian firms work to satisfy the demand of shops and large distribution.
Despite various campaigns launched by some governments banning the use of plastic, the demand increases and it can be met thanks to biodegradable supports.

Thinking of sustainable plastic is now possible. Plastic, through the personalization, responds to multiple needs, from cosmetics to food products. Flexo printing has reached high quality levels unthinkable just a few decades ago.
This year, the “K” Exhibition, held in Dusseldorf from October 19th to 26th, has dedicated large space to exhibitors of flexo machinery. After three years, this big event in the world of plastic and rubber has come back live.
Pandemic is not defeated yet but, with the necessary precautions, the organizers of “K” Fair have been able to realize a big event, a success.

The most of the exhibitors said they were satisfied.The companies that took part in this fair were 3,037; visitors were 176,000. These figures show once again the high level of exhibitions in the capital of Renania Westfalia.
Drupa will take place in spring 2024 and it is foreseeable it will be a success like “K” Exhibition.
The edition of “K” Exhibition 2022 sanctioned the validity of live events, where the contact among people and live demonstrations are essential.

The various attempts to replace these important elements with virtual demonstrations find a clear answer in the success of “K” Fair; exhibitons are irreplaceable.

Roberto Fronzuti


read on • F&C magazinen. 10 • 2022